Mercoledì 11 aprile 2012 alle ore 21.10, nuovo appuntamento in diretta in con “Le Iene Show“, che cambiano giorno di messa in onda e si spostano al mercoledì (non più al giovedì).
Giulio Golia intervista quattro persone malate del morbo di Parkinson, che, per curare questa patologia, hanno assunto per un lungo periodo dei medicinali appartenenti a una classe di farmaci chiamati dopaminoagonisti. Gli intervistati raccontano come, da quando hanno iniziato ad assumere le medicine in questione, la loro vita sia cambiata: enormi quantitativi di soldi spesi con il gioco, ipersessualità e bulimia. L?aspetto più rilevante è che i quattro assumevano i farmaci senza avere la minima idea dei possibili effetti collaterali, infatti per molti anni nei bugiardini questi non sono stati riportati. Solo dal 2007 sono stati aggiunti tra i possibili effetti indesiderati: “il gioco d?azzardo patologico, l?ipersessualità, l?impulso incontrollato ad alimentarsi, lo shopping compulsivo”. Una volta scoperto il perché del loro comportamento, gli intervistati affermano di non aver più preso i medicinali in questione e di non aver accusato più i sintomi sopraccitati.
Nadia Toffa torna a parlare di validatrici e della sperimentazione in Molise di queste macchine in grado di leggere le ricette farmaceutiche. Ai microfoni delle Iene il Presidente di Federfarma Molise Luigi Sauro aveva inizialmente dichiarato: “Federfarma oggi farebbe ripartire il progetto”. Durante una recente conferenza stampa indetta da Federfarma, però, è stato chiesto pubblicamente di ritirare dalle farmacie le validatrici, mettendo così di fatto fine a questa sperimentazione. La Iena è tornata a parlare con il Presidente di Federfarma Molise che si è però rifiutato di rispondere alle domande. Il progetto, costato 4 milioni di euro, ha previsto l?installazione, in ogni farmacia della regione, di un terminale in grado di leggere le ricette e riscontrare anomalie nella loro compilazione. L?inventore delle validatrici, l?Ing. Stefano Rinaldi, in un precedente servizio delle Iene, aveva spiegato che “Il progetto si è bloccato perché Federfarma è intervenuta, di fatto ha detto che questo progetto non doveva andare avanti”.
Dopo la decisione di Fiorello di chiudere il suo account Twitter, Enrico Lucci ha raccolto il commento di volti noti che ancora tweettano. Tra questi il giornalista Beppe Severgnini che dice: “Twitter soddisfa la mia vanità e quella di tutti”. Gerry Scotti ha iniziato ad usarlo “per esigenze di vicinanza con mio figlio. Twitter mi ha fatto scoprire l?affetto della gente tanto è vero che sono arrivato a 400mila persone in 4 mesi. Però mi ha fatto scoprire come è facile essere odiati”. Motivi diversi hanno spinto Ornella Vanoni che dichiara “Mi hanno convinta: mi hanno detto <Non puoi non avere Twitter>” e Maurisa Laurito che commenta il social network così: “È moderno. Bisogna starci. Diventa basilare perché la gente vuole diventare protagonista e con questo si diventa protagonista”.
Grande clamore ha suscitato il servizio di Angela Rafanelli su un uomo che, dalla finestra della sua abitazione molto vicina ad una scuola superiore, approcciava ragazzi e ragazze invitandoli a salire nel proprio appartamento in cambio soldi e sigarette. La Iena è tornata per capire cosa sia stato fatto per arginare questa situazione “anomala” intervistando i genitori di alcuni studenti della scuola. Successivamente, viene interpellata una psicologa che spiega quale potrebbe essere il sistema più indicato per affrontare, anche con i ragazzi, un simile argomento.