E’ fissato per sabato 15 settembre il debutto di DeASapere, il nuovo canale del gruppo De Agostini Editore che andrà in onda in Alta Definizione sul canale 420 di Sky. Con DeASapere, il primo canale di un editore italiano a proporre un approccio innovativo al mondo del sapere e dell’apprendimento, il network televisivo di De Agostini, composto dai satellitari DeAkids e DeAJunior e dal canale digitale Super, si allarga a quattro canali televisivi e, per la prima volta, si rivolge a un target adulto e famigliare.
Un progetto, quello del network De Agostini, sul quale ha voluto puntare con decisione Sky che, come ha spiegato Paolo Agostinelli Vice President Third Party Channels e Pay per view di Sky Italia, dalla nascita del network nel 2008 e per i prossimi anni, investirà 100 milioni di euro. Questo a fronte di costi per DeASapere stimati in circa 2 milioni di euro per lo sviluppo di contenuti propri, 5-6 milioni per l’acquisto di prodotti targati Zodiak, società di produzione di contenuti sempre del gruppo De Agostini e, per il primo anno, 1 milione circa per la comunicazione.
DeASapere nasce dall’esperienza centenaria di De Agostini Editore e avrà un palinsesto che racconterà, attraverso format originali, scienza, natura, storia, antropologia e vita quotidiana con un linguaggio scientifico, ma di immediata comprensione. E a completare i format del canale ci sarà anche, il portale del gruppo De Agostini Sapere.it, dedicato a tutti gli aspetti della conoscenza, agli strumenti per le lingue e allo studio. Nato nel 2000, nel 2010 è stato completamente ripensato nella veste grafica e tutti i contenuti e i servizi sono stati resi accessibili gratuitamente al punto che oggi può contare su 800mila utenti unici al mese e 5 milioni di pagine visualizzate sempre al mese.
“Con DeASapere – Pierfrancesco Gherardi, Managing Director DeA Digital – intendiamo proporre un canale di approfondimento ma collegato con quanto succede giorno per giorno, alla quotidianità, in grado di offrire, grazie al portale Sapere.it, un sistema dual screen”. L’obiettivo di ascolti, ha aggiunto Gherardi, è quello della “fascia alta” dell’area 400 di Sky.