Mediaset ha già versato 6,1 milioni allo Stato italiano nel febbraio 2010, in merito alla vicenda dei contributi pubblici ai decoder, e attende ora l’esito di un ricorso al tribunale civile di Roma sull’entità dell’importo, ritenuto “non congruo e con giustificato”. E’ quanto precisa l’azienda dopo che la Corte di giustizia Ue ha confermato oggi che i bonus per i decoder elargiti nel 2004 e nel 2005 costituivano “aiuti di Stato”. “L’importo a carico della nostra società – precisa Mediaset in una nota – determinato dal ministero dello Sviluppo Economico, su delega della Commissione Europea, è stato pari a 6,1 milioni di euro. La somma è stata interamente versata da Mediaset allo Stato italiano nel febbraio 2010. E non è previsto alcun altro importo a nostro carico”. “Al contrario – spiega ancora l’azienda – è pendente presso il Tribunale di Civile di Roma un ricorso promosso da Mediaset che giudica non congruo e non giustificato l’importo di 6,1 milioni. Il Tribunale ha già disposto tutti gli approfondimenti del caso e si attende la sentenza che potrebbe, semmai, ridurre l’entità dell’importo”.
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